La Cantina Duca della Corgna al Festival del cinema di Venezia

Il Festival del Cinema di Venezia è uno dei festival cinematografici più importanti di tutto il mondo, si svolge annualmente nello storico Palazzo del Cinema nella cittadina veneta. La data della prima edizione risale addirittura al 1932, solo 3 anni dopo la prima serata degli Oscar. Questo ne aumenta senza dubbio il prestigio e l’importanza e ne fa la seconda manifestazione cinematografica più antica. Il premio agli attori e film partecipanti alla rassegna è il Leone d’oro che insieme alla Palma d’oro di Cannes ed all’Orso d’Oro di Berlino è uno dei più ambiti premi cinematografici europei che non di rado sono in controtendenza rispetto agli Ocar.

Per noi della Cantina del Trasimeno Duca della Corgna si è trattato senza dubbio di un’occasione più unica che rara per promuovere i nostri prodotti ed il nostro territorio. Siamo pertanto orgogliosi di aver potuto allietare le star presenti al Festival di Venezia con il nostro amato e pregiato vino della proveniente dai vitigni delle colline del Lago Trasimeno.

Alla rassegna cinematografica abbiamo potuto far sfilare l’eccenza dei nostri vini Corniolo, Baccio, Divina Villa, Martavello, Nuricante ed Ascanio, i quali, come possiamo affermare con assoluta certezza, hanno saputo ben rappresentare il Trasimeno ed il suo territorio. Un territorio dolce ed accogliente che si trova nel cuore dell’Italia, in Umbria. I nostri vini, sia quelli bianchi che i rossi ed i rosè ci hanno rappresentato talmente tanto bene da rimanere impressi nel gusto agli attori e registi che li hanno degustati da firmare il frigorifero nero contenente i nostri vini come è possibile vedere nelle foto.

Questa del Festival di Venezia è stata per noi un’esperienza unica che non vediamo l’ora di ripetere e che rappresenta un’occasione unica di promozione del territorio del Trasimeno, un’esperienza che ci ha fatto sicuramente crescere: un esperienza di vita.

D’altronde è stato Bernardo Bertolucci, il famoso regista a dire: “Il cinema? Lo chiamerei semplicemente vita”